"Di verde, alla lettera A d'argento, accompagnata da tre grappoli d'uva pampinosi e ramiferi d'oro, l'inferiore più grande e fogliato dello stesso."
Blasonatura del Professor Maurizio C.A. Gorra.
Disegno di Maria Cristina Sintoni, socio dell’ Istituto Araldico Genealogico Italiano.
Corona: lo scudo è timbrato dalla corona. E’ quella regolamentare per i Comuni italiani, ovvero formata da un cerchio aperto da quattro pusterle (tre visibili), con due cordonature a muro sui margini, sostenente una cinta, aperta da sedici porte (nove visibili), ciascuna sormontata da una merlatura a coda di rondine ed il tutto d’argento e murato di nero
Due rami: posti in decusse sotto lo scudo, uno di quercia e uno di alloro, entrambi onusti di frutti.
Nastro: con i colori nazionali: bianco, rosso e verde.
Blasonatura
"Drappo troncato di giallo e di bianco, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dallo stemma descritto con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'argento."
Disegno di Maria Cristina Sintoni, socio dell’ Istituto Araldico Genealogico Italiano.
Ultimo Aggiornamento
Ott/22
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