L'Ufficio sportello unico attività produttive - SUAP facilita il rilascio delle autorizzazioni necessarie all'attivazione di nuove attività produttive attraverso:

  • lo snellimento dei processi burocratici;
  • la semplificazione dei rapporti con l'amministrazione comunale;
  • la chiarezza degli adempimenti richiesti alle imprese

Il SUAP è l'interlocutore unico dell'imprenditore, anche nei confronti di altri uffici ed enti (Provincia, Regione, ASL, ARPA e VVF) con il compito di coordinare e gestire la pratica fino al rilascio delle autorizzazioni.

Il SUAP interviene tutte le volte in cui per la realizzazione e/o l'esercizio di una attività produttiva debbano essere acquisiti atti abilitativi. I singoli procedimenti amministrativi necessari sono assorbiti in un procedimento unico, del quale divengono procedimenti interni (endoprocedimenti e/o subprocedimenti), senza più efficacia e rilevanza autonoma.

Procedimento unico: il SUAP semplifica e garantisce la conclusione delle pratiche in tempi certi ed opera secondo due tipologie di procedimento amministrativo.

Un iter ordinario

Detto procedimento semplificato, della durata di 90 giorni nel quale le singole amministrazioni competenti esaminano il progetto e rilasciano un parere o nulla osta. Il SUAP riceve l'istanza corredata dalla necessaria documentazione e inoltra le richieste di parere tecnico agli uffici coinvolti nel procedimento. Entro 30 giorni questi possono richiedere tramite il SUAP eventuale documentazione integrativa. Quando tutti gli uffici si sono espressi positivamente il procedimento si conclude con un provvedimento unico di autorizzazione. In presenza di un parere negativo il SUAP trasmette la pronuncia al richiedente entro 3 giorni ed il procedimento si intende concluso. In tal caso il richiedente può richiedere la convocazione di una conferenza di servizi per concordare le condizioni per superare la pronuncia negativa.

Un iter rapido

Detto procedimento autocertificato, della durata di 45/60 giorni nel quale il SUAP riceve l'istanza corredata da autocertificazioni attestanti la conformità del progetto alle norme vigenti redatte da professionisti abilitati e sottoscritte dal legale rappresentante. Copia della documentazione viene trasmessa a cura del SUAP agli uffici competenti per le verifiche. Allo scadere del termine, qualora gli uffici non si siano espressi, le verifiche si intendono concluse positivamente per silenzio assenso.
Procedimento mediante conferenza di servizi: qualora il progetto presentato risulti in contrasto con lo strumento urbanistico, il responsabile del procedimento rigetta l'istanza e può avviare la procedura per la formazione di una proposta di variante allo strumento urbanistico generale con l'indizione di una conferenza di servizi. Questa procedura, prevista dall'art. 5 del D.P.R. n. 447/1998, comporta l'approvazione di uno specifico progetto in variante allo strumento urbanistico. Il piano resta invariato e viene approvato il progetto, pur in contrasto con esso: la variante vale esclusivamente per quel determinato impianto produttivo. Alla conferenza di servizi partecipano oltre agli uffici comunali aventi competenza in merito all'adozione della variante, tra i quali lo Sportello Unico per l'Edilizia ed il Settore Pianificazione Urbanistica Generale, la Provincia di Milano, le altre amministrazioni competenti per l'approvazione del progetto (ASL, ARPA, VVF, MM, ecc.) ed ogni altro soggetto portatore di interessi, rispetto al progetto da esaminare. Tutte le amministrazioni partecipanti alla conferenza esprimono il parere di competenza e il verbale della conferenza, in caso di esito favorevole, costituisce proposta di adozione della variante urbanistica e viene trasmesso al Consiglio Comunale per l'approvazione.

First name: